Ci sono religione e scienza. Due fondamenta differenti della vita degli esseri umani. C’è chi crede solo in una rinnegando l’altra e chi ne fa un mix.
Entrambe le parti avuto un ruolo importante nella vita degli esseri umani in quanto entrambi pronte a rispondere alle domande profonde dell’uomo come: “da dove veniamo?” e “chi siamo e dove siamo diretti?”
La religione si è sempre basata sul credo popolare, sull’instillazione di ideologie e la creazione di possibili scenari, immaginando cosa ci sia alla base della vita sulla terra. Si è parlato di un dio, creatore e salvatore, si parla di angeli ed arcangeli, di paradiso ed inferno. Le scritture sono lunghe, le storie infinite ed i loro personaggi a dir poco singolari.
Possiamo con certezza dire che la religione, qualunque essa sia, ha aiutato la gran massa di uomini sulla terra a credere in qualcosa di più grande, di autorevole ma nello stesso tempo compassionevole.
Grazie a questo “credo”, l’uomo ha affrontato per secoli, millenni, le proprie battaglie giornaliere, affidandosi alla compassione divina e vivendo in linea con i principi di bontà e fratellanza. Tutto ciò è molto bello ed è stato il bastone che sorreggeva l’animo degli esseri umani debole e confusi, evitando crisi civili se non mondiali.
Poi arrivò la scienza, una schiera di uomini virtuosi e scettici cominciano a porre il dubbio che, le risposte della religione alle sacre domande possano non rispecchiare la realtà dei fatti.
Cosi i primi scienziati, ricercatori e pensatori cominciano a cimentarsi nella ricerca di nuove risposte o per lo meno di trovare delle prove a tutto ciò in cui l’essere umano aveva posto le proprie speranze, cioè il credo religioso.
Passano gli anni e la scienza trova sempre più disparità tra le prove fisiche degli esperimenti scientifici ed il credo religioso. Cosi si apre il divario, un divario che sembrerebbe destinato a separare gli esseri umani in due tipi: i “per la scienza” e i “per la religione”
Oggi quel divario è più chiaro che mai. Con l’avvento della rivoluzione digitale c’è stato un calo notevole dei credenti, dei religiosi. Seppur la chiesa ci stia mettendo tutte le forze, le statistiche parlano chiaro. Recenti studi confermano la lenta decrescita dei credenti, come in Germania, dove è stato calcolato che solo un terzo della popolazione crede alla resurrezione di Cristo o al parto vergine di Maria.
Possiamo dire che siamo al tramonto della religione, cosi come l’abbiamo sempre vista. La scienza rimpiazza oggi con molta sicurezza il ruolo della religione nel dare una spiegazione razionale all’esistenza del tutto.
L’uomo di oggi decide di capire profondamente le ragioni dell’universo usando le scoperte e le tecnologie scientifiche per aiutarsi nell’impresa di dare un senso alla vita.
Fisica quantistica, biotecnologia, astrofisica e altri settori si stanno riunendo per riuscire a risolvere gli enigmi umani e ci stanno riuscendo molto bene.
Grazie alla biotecnologia siamo in grado di comprendere il funzionamento del nostro cervello e di molte energie vitali esistenti. Analiziamo, esaminiamo e formuliamo ipotesi sempre più precise riguardo la creazione di tutto ciò che ci sta intorno. La profonda ricerca biotecnologica aiuta a mappare l’evoluzione umana in maniera sempre più dettagliata.
La fisica quantistica scompone la materia nelle sue più piccole parti e ci insegna la relazione tra noi e la nostra realtà, il nostro ruolo in questa vita e ci dona le più grandi tecnologie del futuro che possono rendere la vita umana sempre più confortevole e duratura.
Queste sono solo alcune delle funzioni della scienza. Le implicazioni degli studi odierni non sono solo affascinanti, bensi rivoluzionarie e capaci di cambiare completamente la vita dell’uomo sulla terra.
Allora che fine farà la religione?
Non sparirà. La religione è una soluzione ai problemi dell’uomo che rimarrà sulla terra per generazioni dopo la nostra. Ma qualcosa di certo sta cambiando. Si, perchè coloro che prima credevano in Dio, se da una parte hanno a disposizione un grande quantitativo di informazioni da leggere, studiare e analizzare con spirito critico, dall’altra parte sono sempre confusi, indaffarati e non sanno ancora dove appoggiare i propri piedi; A CHI CREDERE.
Seppur strano in un primo momento, bisogna rendersi conto che non tutti sono ancora pronti ad una rivoluzione nel modo di pensare e di agire. Non tutti sono pronti a cambiare, a lasciare il vecchio schema di visione della vita per uno schema nuovo, con prove tangibili e chiare.
Il terricolo medio prova paura o semplicemente è troppo pigro per impegnarsi nel cambiamento del proprio modo di pensare. Perciò una nuova religione si sta facendo strada. Una religione che non ha sacre scritture ma ha i propri maestri spirituali che si fanno promotori di una visione mistica del creato, creando vere e proprie sette di credenti, idealisti ed estremisti.
La religione sta cambiando faccia. Si sposta dalle chiese ai social network, dove la spiritualità riunisce gli adepti di un credo di luce, pace, amore, armonia e vibrazione celeste, creando santoni, maestri, guru e super guru.
Il mio obiettivo non è quello di giudicare, bensi’ di chiarire un certo aspetto al quanto importante.
Tu non devi scegliere!. Vivere negli estremi della vita porta alla cementificazione del nostro cervello. Dobbiamo sempre essere aperti alle nuove scoperte, alle antiche lezioni ed ai punti di vista singolari.
Quello che mi preme comunicarti è l’assoluto bisogno di incertezza da parte di noi esseri umani. Dobbiamo abituarci ad una vita incerta e piena di rapidi cambiamenti, a livello mentale, fisico e spirituale.
Cosi gli uomini di scienza dovrebbero collegarsi di più alla loro coscienza spirituale e gli spirituali leggere di scienza e mettere in dubbio le proprie credenze.
Che sia scienza, religione o spiritualità, dobbiamo essere consapevoli di ciò che ci serve in un certo momento della vita.
Come quando si cresce un bambino, non puoi dargli da mangiare un filet mignon a 3 mesi dalla nascita. Prima devono essergli date delle sostanze più compatibili con l’evoluzione del suo corpo. Il latte, gli omogenizzati, ecc…
Cosi come il bambino, anche noi all’inizio della nostra crescita personale, del nostro percorso di miglioramento dobbiamo lavorare sui grandi pilastri. Non possiamo pretendere di illuminarci mentre corriamo al lavoro alle 9 del mattino, sempre ammesso di averlo, un lavoro.
Penso che la strada giusta sia lavorare alle cose più vicine, agli obiettivi più concreti, agli scogli che ci dividono dal vivere una vita confortevole, abbondante e sana.
Per tutto ciò, l’uso della scienza, della matematica, della fisica e del ragionamento analitico può darci un enorme aiuto al raggiungimento della libertà finanziaria, di un lavoro soddisfacente, di una famiglia unita e di una vita dal livello medio-alto.
Arrivati a questo gradino della propria personale evoluzione, può essere interessante affrontare le domande più profonde tuffandosi in ogni argomento con l’aiuto dei grandi filosofi, guru, maestri illuminati e personalità del mondo dell’esoterismo, dell’alchimia, della magia e della astrologia.
Troppe persone si ritrovano sedute a fare meditazione o alla ricerca dell’apertura del terzo occhio quando nella realtà di tutti i giorni hanno le tasche vuote, odiano il vicino e si vedono con 3 amanti al mese.
Insomma, se vogliamo concluderla con una frase, direi: Prima di pensare all’amore incondizionato, alla luce ed agli angeli celesti, prova a darti da fare sulle tue passioni con una mentalità forte e pronta per raggiungere gli obiettivi primari di una vita sana e abbondante.
Affronta le tue paure di petto e non mettere da parte i tuoi problemi nella speranza di trovare conforto in un altro credo, in una nuova speranza.
La vita è solamente nelle tue mani. Non affidarti alle idee di chi spera e si affida.
Tu affidati a te stesso!
Devid.